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CONSERVAZIONE IN SITU DI SPECIE MINACCIATE

CONSERVAZIONE IN SITU DI SPECIE MINACCIATE

SiMaSeed PLUS concorre alla conservazione, nel loro ambiente naturale, di due specie minacciate della flora di Malta e della Sicilia: l’elicriso di Malta (Helichrysum melitense) e la camomilla delle Eolie (Anthemis aeolica).

Anthemis aeolica è una specie endemica dell’arcipelago delle Eolie, la cui unica popolazione si trova sull’isolotto di Lisca Bianca, incluso nel sito Natura 2000 ITA030025 «Isola di Panarea e Scogli Viciniori». Si tratta di una pianta di grande interesse biogeografico, valutata in pericolo critico di estinzione (IUCN, 2012).

Anthemis aeolica è stata descritta da Lojacono Pojero (1903) per gli isolotti di Bottaro, Basiluzzo e Dattilo, dai quali risulta attualmente estinta. Nonostante le piccole dimensioni, questi isolotti sono stati adibiti a pascoli stagionali. Ciò, insieme all’incremento numerico dei gabbiani nidificanti, può avere portato alla scomparsa di Anthemis aeolica sia per effetto della brucatura da parte degli animali al pascolo sia per l’eutrofizzazione dei suoli che hanno favorito l’affermarsi di specie alo-nitrofile più competitive.

Un obiettivo del progetto SiMaSeed PLUS è quello di migliorare lo stato di conservazione di Anthemis aeolica, e lo si sta raggiungendo attraverso il rinforzo della popolazione di Lisca Bianca e la reintroduzione della specie negli isolotti di Bottaro e Basiluzzo. I siti idonei alla reintroduzione sono stati individuati con l’analisi di foto aeree e confermati tramite sopralluoghi in campo.

I semi di Anthemis aeolica sono stati raccolti, puliti e conservati presso la Banca del germoplasma dell’Università di Catania. Il protocollo di germinazione e propagazione, che era stato definito con il progetto SiMaSeed, è stato adottato per la produzione delle piante da traslocare. I semi sono stati seminati in contenitori alveolati, ed incubati in camera di crescita alla temperatura di 20/10°C e luce alternata (per simulare la successione di notte e dì). Dopo due mesi, le piante prodotte sono state portate all’esterno per una fase di acclimatazione, in attesa del trasferimento nei siti di intervento. 300 delle piante prodotte sono state traslocate a Lisca Bianca, nelle aree liberate dalle specie aliene invasive, e 60 a Bottaro. Dopo l’impianto, sono seguiti ripetuti monitoraggi per valutare la sopravvivenza e l’accrescimento delle piante. È stata realizzata anche una semina diretta sia a Bottaro sia a Lisca Bianca. In questo caso i semi sono stati posti all’interno di piccoli plot al fine di monitorarne la germinazione e la capacità di formare plantule vitali.

Per l’area Bel Veder di Wied Babu, all’interno del sito Natura 2000 MT0000024, dove sono state eradicate le agavi, è in corso un simile processo di riqualificazione del sito. Infatti la località di Wied Babu, stando ai dati storici, ospitava l’unica popolazione conosciuta per l’isola di Malta di elicriso maltese  – Helichrysum melitense [Helichrysum panormitanum subsp. melitense (Pignatti) Iamonico & Pignatti]. Si tratta di una specie costiera dalla crescita lenta, endemica dell’isola di Gozo, dove cresce presso i siti di Dwejra e Fungus rock, nonostante sia stata recentemente ritrovata in altre località dell’isola.

Dal momento che la specie cresce attualmente solo nell’isola di Gozo, è stato richiesto ed accordato un permesso all’Environment and Resources Authority (ERA) per reintrodurla a Malta utilizzando piante prodotte da semi provenienti da Gozo. Questi, raccolti nel 2022, hanno permesso di produrre, presso il vivaio Dawwara di Gozo, più di 1000 piante, delle quali circa 200 verranno portate a Malta per essere reintrodotte a Wied Babu.