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Università degli studi di Catania

L’Università degli Studi di Catania (UNICT) è un’istituzione pubblica fondata nel 1434, composta da 17 Dipartimenti, 34 centri di ricerca, una scuola di eccellenza e conta circa 40.000 studenti. L’università offre 101 corsi di studio e un’offerta formativa post-laurea comprendente 18 corsi di dottorato di ricerca e oltre 30 master di primo e secondo livello.

All’interno di UNICT, il Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali (acronimo DSBGA), istituito nel gennaio 2011 a seguito della fusione di diverse strutture, comprende oggi tre sezioni: Scienze della Terra, Biologia Vegetale, Biologia Animale con oltre 50 ricercatori impegnati in Attività di Didattica, Ricerca Scientifica ed Educazione Ambientale, insieme a personale e tecnici amministrativi.

La sezione di Biologia Vegetale del DSBGA ha un solido background scientifico nel campo della botanica sistematica, ecologia, diversità vegetale e sua conservazione, gestione ed educazione ambientale. Dispone di diversi laboratori, un Erbario (CAT), un Orto Botanico e una Banca del germoplasma (BGS-CT). Il dipartimento afferma il suo ruolo scientifico a livello nazionale e internazionale, partecipando a molteplici azioni legate alla conservazione di specie autoctone e al ripristino ambientale, supportando anche l’individuazione di nuovi siti della rete Natura 2000 in Sicilia, con ricerche scientifiche mirate.

Ha una solida reputazione internazionale, dimostrando un’elevata competenza tecnica e gestionale di molti progetti di ricerca finanziati dall’UE sia come coordinatore sia come partner: GENMEDOC – La Rete delle banche del seme del Mediterraneo – (INTERREG IIIB); SEMCLIMED Impatto dei cambiamenti climatici sulle piante mediterranee (INTERREG IIIB); ECONET COHAST (INTERREG IIIB); SIMBIOTIC Migliorare la connettività insulare transfrontaliera BIOgeografica Sicilia-Malta (PO Italia-Malta 2007-2013) SO.PRO.ME (PON Ricerca & Competitività 2007-2013); CAREMEDIFLORA Azioni di conservazione per la flora insulare del Mediterraneo minacciata: azioni congiunte ex situ e in situ e ora SIMASEED (INTERREG V-A Italia-Malta 2014-2020).

La Banca del germoplasma, attiva dal 2004, fa parte della rete RIBES (Rete Italiana Banche del Germoplasma; https://www.reteribes.it/), della rete GENMEDA (Network of Mediterranean Plant Conservation Centres; http://www.genmeda.net/en/) e del Sistema Museale di Ateneo (SiMuA; https://www.unict.it/it/terza-missione/collezioni/banca-del-germoplasma; http://www.dipbiogeo.unict.it/content/banca-del-germoplasma). La BGS-CT lavora attivamente per la conservazione, la salvaguardia e la valorizzazione della diversità vegetale della Sicilia e dell’area mediterranea in genere, attraverso la conservazione ex situ di germoplasma di specie spontanee (banca dei semi e collezioni viventi) e il suo utilizzo per interventi in situ.